In questo episodio finalmente vediamo il ritorno alle indagini dei fratelli Winchester delle prime stagioni, e anzi, vedendo il Previously on ho pensato “ma che cacchio di puntata sto guardando?!”. Gli autori hanno riesumato tutto l’impiccio dei poteri di Sam e la storia del demone dagli occhi gialli, che è satto poi l’inizio di tutto, quello che ha ucciso Mary e ha dato il via alla caccia. Ci stanno forse dicendo che dopo tutta la mitologia arrivata fino a Dio ora si torna indietro alle origini? Speriamo di si, per quanto ami il mondo di Supernatural in tutte le sue sfaccettature ed il modo in cui è stato fatto evolvere, ritornare ai primordi è sempre una buona idea per non scadere nel banale. E così si parla di Dio, del Diavolo della chiesa, ma in modo molto umano. In questo episodio non ci sono fantasmi o mostri, ma solo la crudeltà umana e la paura dell’ignoto. Una madre che crede la figlia posseduta e per questo la rinchiude è sintomo della paura irrazionale che spinge gli uomini a dare il peggio di sé pur ritenendo di fare ciò che è giusto.
Questo episodio è abbastanza Sam centrico, perciò è lui a risolvere la situazione, non senza prima farsi catturare! E così ritorna con la mente a molto tempo prima per aiutare la ragazza ad accettare i suoi poteri e a prenderne il controllo (anche se lui ai tempi il controllo sui suoi poteri l’ha perso al punto da liberare Lucifero alla fine)! Penso che in quei momenti con Magda, Sam si sia sentito fortunato, perché la sua famiglia incasinata e particolare, non lo ha mai lasciato solo e non ha mai creduto che lui fosse malvagio.
L’episodio sembra concludersi bene, con la ragazza che viene liberata e trova una nuova sistemazione e una nuova vita. Ma poi ci sono gli ultimi 5 minuti dell’episodio in cui qualcuno, con un tatuaggio particolare sulla mano, uccide questa ragazza. Non vorrei dire cavolate ma credo proprio si tratti del killer assoldato da quei bontemponi londinesi. Ma a questo punto mi chiedo, qual è il loro piano? Epurare l’America da tutto ciò che è soprannaturale senza riguardo se si tratti di un mostro o di una persona? Oppure uccidere tutte le persone salvate dai fratelli Winchester? Per ora è troppo presto per dare un giudizio, anche se io propendo per la prima ipotesi.
Meno importante ma comunque presente in questo episodio è la lontananza di Mary. Sam sembra aver preso bene la mancanza di Mary, ma in fondo lui non l’ha mai nemmeno conosciuta, non ha idea di cosa fosse la famiglia, aveva solo 6 mesi quando è morta! E poi credo che Sam sia quello col carattere più affine alla madre e per questo riesca a comprendere le sue ragioni, in fondo anche lui ha avuto bisogno di allontanarsi dalla famiglia più volte per ritrovarsi, ma alla fine è sempre tornato sui suoi passi. Dean invece ha preso proprio male la decisione della madre e si comporta “come una ragazzina tredicenne” scrivendole messaggini e poi pentendosene. Lui certo ha sofferto molto la perdita quando era bambino ed ora deve combattere contro la sindrome dell’abbandono che si porta dietro. E’ come se pensasse “ma sono l’unico che crede che la famiglia sia fondamentale e che si debba stare uniti?!”. Dean è la fotocopia del padre e reagisce come farebbe lui, diventa burbero e scontroso pur di non aprirsi.
Ora spero proprio di vedere dove è andata Mary a ritrovare se stessa ed in che modo ci riuscirà.
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